Pirateria/ Inglese ucciso a martellate sul suo yacht al largo della Thailandia

Un cittadino britannico di 64 anni, Malcolm Robertson, è stato ucciso da pirati mentre assieme alla moglie Linda navigava col suo yacht al largo delle coste thailandesi, a quanto riferisce The Times. Tre pescatori birmani sono stati catturati ed hanno confessato l’attacco.

La polizia thailandese ha dichiarato che i pirati hanno abbordato lo yacht, messo in condizione di non nuocere Robertson e chiuso, legata mani e piedi, la moglie in una cabina, dove è rimasta tutta la notte.

Al mattino la donna ha udito che i pirati stavano abbandonando l’imbarcazione, è riuscita a liberarsi ed è salita sul ponte, dove ha trovato pozze di sangue ma nessuna traccia del marito. Ha poi chiesto aiuto ad un vascello di passaggio.

Secondo la polizia Robertson è stato preso a martellate in testa, i pirati gli hanno tagliato la gola mentre gridava aiuto e poi l’hanno gettato in mare. Il corpo non è stato ancora ritrovato.

A quanto ha dichiarato la signora Robertson, i pirati si sono appropriati di carte di credito e computer.

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