Pirati, Buccaneer/ Inviata del governo italiano a Nairobi e nel Puntland per trattative su rilascio ostaggi

Margherita Boniver, inviato speciale del ministro degli Esteri Franco Frattini per le emergenze umanitarie, è a Nairobi per una missione diretta a favorire – nell’ambito delle iniziative del governo italiano – una positiva soluzione della vicenda dell’equipaggio del rimorchiatore italiano Buccaneer, con 16 persone a bordo, tra cui 10 connazionali, sequestrato nel Golfo di Aden lo scorso 11 aprile, a quanto informa La Stampa.

Nella capitale keniana la Boniver ha in corso colloqui col vicepremier del governo federale di transizione somalo Sharif Hassan Sceikh Aden, ed il ministro degli esteri Mohammed Abdullahi Omar. Quindi la deputata del Pdl si recherà in Puntland, regione semiautonoma nel nord-est della Somalia, dove avrà una serie di incontri ai più alti livelli. Vedrà anche il presidente del Puntland Abdurahaman Farole.

La costa orientale del Puntland è la base della pirateria somala, ed attualmente si valuta che al largo delle sue acque siano alla fonda almeno una quindicina di navi sequestrate dai pirati, e circa 200 ostaggi, membri degli equipaggi dei vascelli. Il Buccaneer non è lì, ma al largo delle coste settentrionali del Puntland.

”A tutti i miei interlocutori esprimerò la grande urgenza che il governo italiano dà al rilascio immediato e senza condizioni di sorta dell’equipaggio del Buccaneer, ed al suo dissequestro”,  ha detto l’emissario del governo.

”La serie di atti di pirateria criminale in corso – ha proseguito la Boniver – nuocciono non solo alle vittime, ma anche alla Somalia che sta tentando di uscire dal periodo di caos e instabilità che dura dal ’91”.

”L’Italia è pronta – ha affermato la Boniver – come ha già dimostrato con uno stanziamento di 4 milioni di dollari, deciso nella conferenza dei donatori svoltasi il 22 e 23 scorso a Bruxelles, ad aiutare questo corso: una collaborazione destinata a crescere a condizione però che le autorità politiche somale riescano a ristabilire la legalità”.

L’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha affermato che la fregata Maestrale è pronta per ogni eventualità: «Le parti stanno parlando, si stanno scambiando le varie richieste e penso che alla fine si arriverà ad una soluzione. Noi dobbiamo essere pronti a fare il nostro dovere».

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