Pisa: non vide la bomba in aeroporto. Prima licenziata, poi riassunta

PISA – La Sat, la societa' di gestione dell' aeroporto 'Galilei' di Pisa, ha revocato il licenziamento dell' addetta alla sicurezza licenziata nelle scorse settimane per aver fatto passare una valigia contenente un ordigno, anche se innocuo. Lo rivela una nota della Cisl di Pisa, che aveva difeso la lavoratrice giudicando il provvedimento dell'azienda troppo severo. L'ordigno nella valigia era una bomba a mano disinnescata, in partenza con un aereo della British Airways e contenuta, insieme ad altri oggetti (tra cui una pentola), in un pacco proveniente da Camp Darby, dove, spiega la Cisl, ''sicuramente era gia' stato sottoposto a un primo controllo: insomma era un semplice souvenir spedito da un militare della base americana ad alcuni parenti''. La revoca del licenziamento, ha affermato Gianluca Federici, segretario provinciale della Cisl, ''e' un atto di buonsenso''. ''Il pacco della discordia – ha spiegato Federici – e' stato recuperato quando gia' era sottobordo e il responsabile della security aeroportuale non ha attivato la procedura prevista in questi casi, chiamando le forze dell'ordine per recuperarlo. Ma, semplicemente, ha chiesto a un operaio di ritirarlo per sottoporlo a un ulteriore controllo nel reparto smistamento bagagli, adiacente alla sala passeggeri. Durante la verifica, poi, il pacco e' caduto a terra, insieme ad altri colli. Quindi, le opzioni sono due: o anche il capo della security ha commesso una grave leggerezza, oppure si era immediatamente reso conto che quell'oggetto non era pericoloso''. Intanto, rivela Ignazio Re, segretario generale della Fit-Cisl, ''la Sat ha deciso di attivare un corso di selezione per addetti stagionali alla security, riservandolo, pero', al solo personale maschile e commettendo quindi una grave discriminazione''.

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