Devo rifarmi il porticato, nel Pnrr c’è qualcosa per me? Sposterei una parete, darei una rinfrescata agli intonaci, magari un paio di infissi nuovi, nel Pnrr c’è qualcosa da prendere? Così una sorta di spirito della nazione sta prendendo il Pnrr coltivando una profonda ripresa e resilienza di un ormai decennale costume sociale, politico, culturale. Quello di spartirsi i soldi pubblici in quante più “fettine” possibili. In modo che quanta più gente possibile al tavolo del denaro pubblico si bagni le labbra e goda di un assaggino. Così da far consenso e così da far governo. Come altro se no consenso e governo? Quindi d’istinto e di cultura i Comuni italiani si stanno e si sono bravamente attrezzati alla raccolta e questua. Progetto nazionale raccolta roba, per me che c’è?
Dividi (all’infinito) ricchezza, ottieni povertà
Per avere concreta e tangibile risposta alla domanda per me che c’è, i Comuni italiani hanno presentato ben 80 mila progetti di spesa, progetti da finanziare, pagare con i soldi del Pnrr (vale la pena di ricordare soldi della Ue e soldi esplicitamente destinati a rendere sostenibile la vita socio-economica del domani, domani immediato ma pur sempre domani, New Generation si chiamerebbe il Piano). Ottantamila progetti che hanno una caratteristica specifica e per così dire nazionale: comportano tutti una spesa sotto i settantamila euro. La logica e l’utilità sociale di questa questua di massa è quella di garantire una goccia di pioggia di denaro pubblico a tutti. La logica è quella di inventarsi la qualunque di spesa e chiamare il Pnrr a pagare.
La logica è quella del chi se ne frega di grandi opere e investimenti che riguardano i connotati socio economici dell’intera nazione, meglio molto meglio spartirsi i miliardi una fettina ciascuno. La logica, animata da una pulsione profonda, è quella per cui investire è rischio. E poi, chi lo sa fare? Spartire invece è una professionalità sviluppata dal ceto politico e richiesta dal ceto votante altrimenti detto pubblica opinione. Un vecchio detto popolare recita: dividi, e poi dividi e poi dividi ricchezza e alla fine ottieni povertà. Ecco, lo spirito della nazione anela a dividere e dividere e dividere i soldi del Pnrr per ottenere alla fine ribadita povertà di infrastrutture e sistemi nazionali.