Poltrone troppo piccola, obeso in piedi sul Frecciarossa

ROMA – Ha viaggiato in treno in piedi per oltre due ore perche' la poltrona del Freccia Rossa aveva una seduta troppo 'piccola' per lui. E' accaduto ad un passeggero obeso che aveva prenotato un biglietto, e soprattutto un posto a sedere, sul treno Roma-Bologna. A denunciare quanto e' successo il Codici: ''Anche questa e' discriminazione – ha commentato il segretario provinciale Codici di Roma Valentina Coppola – il nostro associato, pur pagando 59 euro di biglietto, si e' visto obbligato a viaggiare in piedi. E' inammissibile che nell'era dell'alta velocita' e dei treni dagli alti sistemi tecnologici, Trenitalia non abbia ancora pensato di creare posti a sedere ad hoc per obesi o donne incinte. I passeggeri over-size per viaggiare comodamente seduti sono costretti a prenotare anticipatamente, pagando ovviamente il doppio, un secondo posto adiacente al proprio''. Il Codici, in seguito alla segnalazione del passeggero 'oversize', ha invitato Trenitalia a predisporre 'servizi adeguati in treno' e a 'collocare in ogni carrozza posti a sedere 'large'' per persone in sovrappeso, donne incinte ma anche per chi ne facesse espressamente richiesta all'atto della prenotazione.

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