Ponte sullo Stretto, Ciucci all'Espresso: "Aumento dei costi? Non è vero"

ROMA – Le informazioni sulle variazione dei costi del Ponte sullo Stretto di Messina ''non sono corrispondenti al vero''. Lo afferma l'amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, in una nota. Il progetto definitivo dell'opera, precisa, ''e' stato consegnato, dal contraente generale, il 20 dicembre 2010, in aderenza ai termini contrattualmente previsti; e' in fase conclusiva il processo di verifica di tale progetto, strutturato dalla Societa' con il coinvolgimento di Parsons Transportation Group che assicura un controllo tecnico terzo e indipendente della progettazione del Ponte, del validatore Rina Check e del Comitato scientifico, composto dalla piu' alte professionalita' di estrazione accademica, di chiara fama in ambito nazionale ed internazionale''. E ancora, precisa la societa', ''dalla verifica, ormai conclusa, risulta che il costo dell'opera (ponte piu' 40 km di raccordi stradali e ferroviari) e' in linea con l'ammontare previsto nel progetto preliminare approvato dal Cipe nel 2003 e aggiornato a 6,3 miliardi di euro nel piano finanziario approvato e ancora attualmente in vigore''. ''Eventuali incrementi dei costi – osserva ancora la societa' – sono subordinati all'approvazione del Cipe, a valle dell'esame in conferenza dei servizi, e sono connessi al recepimento di varianti richieste dagli Enti locali (si tratta in particolare della 'Variante Infrastrutture ferroviarie versante Sicilia', consistente nella realizzazione di un tratto supplementare di galleria per circa 3 km, con lo spostamento della nuova stazione di Messina dalla localita' Maregrosso all'area di Gazzi e l'utilizzo della nuova infrastruttura ferroviaria come sistema metropolitano, con la costruzione di tre nuove fermate rispettivamente in localita' Papardo, Annunziata ed Europa e di ulteriori varianti di minore impegnato quali 'Cittadella Universitaria' e 'Inceneritore' a Messina); l'adeguamento del progetto alle nuove norme tecniche introdotte nel periodo intercorso dalla progettazione preliminare; l'adeguamento del corrispettivo conseguente al blocco del progetto (circa tre anni), determinato dalla decisione assunta nel 2006, da parte del precedente Governo''. Infine, precisa Stretto di Messina, non sono previsti maggiori costi a carico di Rete ferroviaria italiana (Fs).

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