Preti pedofili, commissione antiabusi in Cile

CITTA' DEL VATICANO – L'episcopato cileno ha pubblicato il Protocollo da usare in tutte le diocesi e strutture ecclesiali di fronte ''alle denunce contro clerici per abusi nei confronti di minorenni''. Inoltre, i vescovi hanno annunciato la costituzione di una Commissione speciale, presieduta dal vescovo di Rancagua, mons. Alejandro Goic, e integrata da altri prelati, un avvocato e la direttrice della Commissione per la protezione dell'infanzia vulnerabile. La decisione dei presuli, di cui da' notizia la Radio Vaticana, e' un ulteriore passo ''nell'obbligo di proteggere i minorenni ed evitare gli abusi sessuali'', ha precisato in conferenza stampa mons. Santiago Silva, segretario della Conferenza episcopale. Nella nota dei vescovi si legge che ''il consiglio della Commissione ha come compito di orientare e dirigere le politiche di prevenzione degli abusi sessuali cosi' come di offrire aiuto alle vittime''. Il Protocollo pubblicato oggi, in realta', aggiorna un testo base gia' approvato nel 2003, seguendo e applicando le nuove norme allora emanate dalla Santa Sede. Secondo le norme e modalita' aggiornate ora sono diversi e numerosi i canali dai quali si possono ricevere notizie e denunce su abusi. Sara' anche possibile, prima dell'intervento del promotore di giustizia, affidare le prima indagine ad un'altra persona, anche laica, dovutamente preparata; si riducono tutti i passaggi burocratici e amministrativi che potrebbero ritardare un'eventuale indagine e si arricchiscono le misure di accompagnamento della vittime. Il Protocollo, che consente d'indagare anche nei casi in cui sia gia' subentrata la prescrizione, accoglie tutte le norme degli organismi pertinenti della Santa Sede, e ribadisce la totale disponibilita' della Chiesa a collaborare con tutti i Tribunali del Paese: viene ricordato che esiste l'obbligo, come nel caso dei direttori di istituzioni educative, di presentare denuncia legale se si viene a conoscenza di casi di abusi.

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