Primo maggio, Sacconi: "No assistenzialismo ma opportunità"

ROMA – ''Ora che la ripresa e' in atto'', ''il nostro compito e' quello di offrire piu' opportunita' alle persone, soprattutto in termini di accesso alle competenze, e piu' capacita' di autoregolazione alle parti sociali affinche', adattandosi reciprocamente, condividano fatiche e risultati nelle imprese e nei territori''. Lo afferma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nell'intervento alla cerimonia per la Festa del lavoro al Quirinale, presieduta dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. ''Ogni comportamento meramente assistenziale, oltretutto incompatibile con il contemporaneo vincolo della stabilita' di bilancio, risulterebbe al contrario – aggiunge Sacconi – deresponsabilizzante e orienterebbe al declino la nostra societa'. A partire dai piu' giovani ai quali non possiamo ne' dobbiamo promettere un posto pubblico senza concorso o un salario garantito'': Secondo il ministro del Lavoro, ''un Paese lungimirante non si attarda in dibattiti spesso retorici sul precariato. Progetta invece, giorno per giorno, percorsi di istruzione e formazione di qualita'; crea prospettive di stabilita' occupazionale puntando sulle competenze e sui meriti piu' che su rigidita' di legge e di contratto''. Ed e' con questi obiettivi, evidenzia ancora Sacconi, ''che abbiamo voluto procedere alla riforma dell'apprendistato facendone lo strumento tipico dell'ingresso nel mercato del lavoro''.

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