Problemi dopo un incidente stradale: il sostegno psicologico riduce il 35% dei disturbi

FIRENZE – Il sostegno psicologico riduce del 35% i disturbi post traumatici in chi riporta gravi lesioni in incidenti stradali e migliora la qualita' della vita nel 79% dei casi, riducendo del 33% la necessita' di ricorrere in un secondo tempo a supporto psicologico o psichiatrico. E' quanto emerge dalla prima sperimentazione italiana sulle conseguenze psicologiche dei gravi incidenti stradali presentata questa mattina a Firenze in un convegno organizzato dal Centro regionale criticita' relazionali di Careggi. ''Lo studio si e' svolto nel 2008 nella terapia intensiva dell'ospedale fiorentino – ha spiegato Laura Belloni, responsabile del Centro – su 600 pazienti vittime di gravi incidenti. Sono stati coinvolti anche i familiari dei pazienti, gli operatori dell'emergenza, medici, infermieri, personale del 118, agenti della polizia municipale cioe' tutte le figure interessate nelle fasi successive al sinistro. I dati raccolti dimostrano che un intervento psicologico mirato, all'interno di un contesto di cura preparato quale quello della terapia intensiva di emergenza, migliora la qualita' della vita del paziente, dei familiari e il livello di soddisfazione e coinvolgimento degli operatori sanitari''. Lo studio, recentemente pubblicato su una rivista scientifica internazionale, ''dimostra che gli interventi psicologici costanti e integranti nella terapia della rianimazione – ha dichiarato il dottor Adriano Peris, direttore della terapia intensiva di emergenza di Careggi – contribuiscono a ridurre significativamente i segni di sofferenza psicologica e di stress dopo una lunga degenza''.

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