MILANO – La difesa di Silvio Berlusconi si e' opposta stamani, all'inizio dell'udienza preliminare sul caso Mediatrade, al deposito da parte dei pm, Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro, di nuovi atti nel procedimento, ossia di due testimonianze, uno rilasciata ai pm di Roma e l'altra agli stessi pm milanesi, dal produttore milanese, Silvio Sardi, che davanti ai magistrati ha ricostruito quello che a suo dire era il meccanismo della compravendita dei diritti televisivi. Come ha spiegato lo stesso legale del premier, l'avvocato Niccolo' Ghedini, in una pausa dell'udienza, i difensori di Berlusconi hanno sollevato una ''questione procedurale'' riguardo al deposito di queste due nuove testimonianze e ''il giudice si e' riservato di decidere sulla loro ammissibilita' o meno''. Sardi, produttore milanese che ora lavora a Miami, aveva raccontato in un libro 'Filmgate' a cura di Paolo Negro, il meccanismo della compravendita dei diritti televisivi quando lui stesso aveva degli affari col gruppo Mediaset. Poi piu' di un mese fa e' stato ascoltato dai pm di Roma e nei giorni scorsi dai pm milanesi, davanti ai quali avrebbe ricostruito anche il ruolo di Frank Agrama e del manager Daniele Lorenzano, imputati nell'udienza Mediatrade. Ghedini, parlando con i cronisti, ha spiegato come si e' svolta l'udienza di oggi, che riprendera' alle 15, chiarendo anche che uno degli imputati, Gabriella Balladio, ha reso dichiarazioni spontanee ''negando qualsiasi responsabilita' e qualsiasi ruolo dei vertici Mediaset e spiegando perche' e' stata licenziata''. .