Quadricotteri e mani volanti, i robot in arrivo in Europa

ROMA – Non pesando piu' di tre chilogrammi, volano autonomamente, somigliano a elicotteri ma hanno quattro eliche: sono i quadricotteri, i robot aerei che stanno nascendo in Europa e che parlano in gran parte italiano. ''Sono progettati in modo da svolgere compiti molto rischiosi, come la manutenzione dei cavi dell'alta tensione o individuare persone in pericolo in edifici in fiamme'', spiega Bruno Siciliano, coordinatore del laboratorio Prisma (Progetti di robotica industriale e di servizio, meccatronica e automazione) dell'universita' di Napoli Federico II, uno dei centri europei maggiormente coinvolti nella realizzazione della nuova generazione di robot volanti. Non si tratta di semplici automi volanti: sono piuttosto delle grandi mani robotiche capaci di spostarsi in volo per raggiungere luoghi difficilmente accessibili oppure pericolosi per l'uomo. Robot di questo tipo potrebbero essere utilizzati, per esempio, in situazioni ad alto rischio come quella della centrale nucleare di Fukushima. Il progetto, in corsa per entrare a far parte del settimo programma quadro per la ricerca Ue, si chiama Airobots (Innovative aereial service robot for remote inspection by contact) e l'obiettivo e' sviluppare una nuova generazione di robot aerei capaci di supportare gli esseri umani in tutte le attivita' che richiedono la capacita' di interagire con l'ambiente in modo attivo e sicuro. .

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