Quattro estorsori denunciati dalle vittime e fermati a Palermo. Sembrano pesci piccoli, ma qualcosa sembra cambiato

 Agenti della Squadra mobile di Palermo hanno eseguito quattro fermi nell’ambito di un’inchiesta su tentate estorsioni, commesse da altrettanti taglieggiatori collegati ad ambienti mafiosi.

Rispondono di tentata estorsione aggrava e continuata Giuseppe Cassaro, 44 anni, Domenico Romeo, 48 anni, Gregorio Palazzotto, 32 anni, e Andrea Semilia, 31 anni. I provvedimenti sono stati disposti dalla Dda e si riferiscono a due tentativi di estorsione contro due commercianti del quartiere dell’Arenella. All’indagine hanno collaborato le vittime, ma sono state anche molto importanti le intercettazioni ambientali.

Cassaro e Romeo sono accusati di avere tentato un’estorsione ai danni di un panettiere dell’Arenella; Palazzotto avrebbe preteso del denaro al titolare di una rimessa di barche del porticciolo dello stesso rione. Palazzotto avrebbe speso anche la sua “vicinanza” al boss latitante Gaetano Fidanzati, mentre Semilia avrebbe imposto di mettere in acqua il suo gommone ormeggiato nel porticciolo senza pagare i costi di manutenzione e riparazione.

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