Quirra, radioattività 'normale' secondo il Ministero della Difesa

CAGLIARI – Arsenico, cromo, piombo e nichel in acqua. Alte concentrazioni di ferro e altri metalli a Perdasdefogu. Particolato nell'atmosfera a Capo San Lorenzo. Sono alcune delle sostanze elencate dagli esperti e rilevate dal Progetto di monitoraggio ambientale del Poligono interforze del salto di Quirra commissionato dal Ministero della Difesa. Questa mattina a Cagliari, alla presenza tra gli altri del sottosegretario Giuseppe Cossiga e dell'assessore regionale alla Sanita' Antonello Liori, e' stata presentata la prima bozza del lavoro, entro dieci giorni dovrebbero essere tratte le conclusioni. L'obiettivo: fare chiarezza sulle relazioni tra l'attivita' del Poligono militare e l'eventuale presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute dei residenti. ''Ma su questo punto – spiega Marco Schintu, uno degli esperti della commissione – sarebbe fondamentale, una volta identificati i pericoli, capire quali rischi si corrono. E questo si puo' fare attraverso un'analisi sull'esposizione delle persone, che pero' non e' stata ancora fatta''. Una fotografia il piu' possibile oggettiva della situazione, dunque. Ma senza trarre conclusioni. La radioattivita'? ''Nella norma secondo le misure Eurolab e si escluderebbe la presenza di uranio impoverito'', annuncia Fernando Codonesu, ingegnere, componente della commissione. Dettagliata anche l'analisi degli esperti dell'Arpas. ''Ci sono delle aree in cui sono state riscontrate anomalie – sottolinea Massimo Cappai, esperto dell'associazione – Naturalmente c'e' bisogno di una valutazione successiva per capire quali sono i rischi per la popolazione e per gli animali''. Conduzione di un'analisi epidemiologica sullo stato di salute della popolazione, analisi sugli allevamenti e sugli impatti sulla catena alimentare: sono le indicazioni finali del presidente della commissione Antonio Onnis. ''Mi risulta – osserva- che su qualche punto si stia gia' lavorando''.

Gestione cookie