Quote latte, pm Milano chiede condanne fino a otto anni

MILANO – Pene dagli otto anni e sei mesi ai due anni e sei mesi sono stati chiesti dal pm di Milano Maurizio Ascione nel processo a carico di 17 produttori di latte e due rappresentanti legali di cooperative agricole, accusati di una truffa ai danni dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura per aver aggirato la normativa delle quote latte appropriandosi di circa 100milioni di euro che dovevano invece essere versati all'Erario. Nel processo, la Regione Lombardia che si era costituita parte civile ha annunciato che revochera' la costituzione, dopo che e' stata proposta un'apposita delibera, per una serie di ragioni tecniche. In sostanza, il danno subito dall'ente regionale sarebbe gia' assorbito da quello subito dall'Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura . Le accuse per gli imputati sono a vario titolo di peculato e truffa e le condanne piu' alte sono state chieste per Alessio Crippa (otto anni e sei mesi) e Gianluca Paganelli (sei anni e sei mesi), rispettivamente titolari delle cooperative 'La Lombarda' e 'La latteria di Milano', che erano anche stati posti ai domiciliari nel febbraio del 2009. Per le due cooperative e' stata chiesta la confisca complessivamente di 700mila euro in base alla Legge 231 del 2001 sula responsabilita' delle societa' che non hanno adottato modelli organizzativi per prevenire gli illeciti. Il processo proseguira' il 19 maggio.

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