Ragusa, incendiò la scuola per noia: arrestato ragazzo di 17 anni

RAGUSA – 'Non ho giro, non ho niente da fare..'': si sarebbe giustificato cosi' un 17enne di Ragusa arrestato da agenti della Digos della Questura con l'accusa di avere appiccato, il 19 febbraio scorso, un incendio alla scuola media Quasimodo, procurando danni per 100mila euro e la chiusura dell'istituto per quasi due settimane per i lavori di ripristino dei luoghi. Sedie, banchi, armadi e cattedre andarono distrutti dalle fiamme e anche i dispositivi di sicurezza furono danneggiati. Secondo la ricostruzione della polizia, il 17enne, ex alunno della scuola, e un 14nne, che ancora la frequenta ma non e' penalmente perseguibile per l'eta', entrarono attraverso la scala esterna antincendio e, una volta dentro l'edificio, appiccarono il fuoco in diversi punti dei locali scolastici. Solo la tempestivita' dell'allarme e il pronto intervento dei vigili del fuoco evitarono che l'intera struttura subisse danni ancora piu' gravi. Il 17enne e' stato arrestato dalla Digos della Questura di Ragusa in esecuzione di un ordine restrittivo che ne dispone l'affidamento a una comunita' firmato dal Gip del Tribunale per i minorenni di Catania. La scuola media Quasimodo, uno degli edifici scolastici piu' moderni della citta', fu al centro della cronaca nel 2005 in occasione del suicidio di un tredicenne che la frequentava: in precedenza c'erano gia' stati due casi analoghi di alunni dello stesso istituto che si erano tolti la vita. .

Gestione cookie