Rapiti in Darfur/ governo sudanese sa dove sono: negoziati in corso

Il governo del Sudan ha individuato il luogo dove si trovano i tre operatori umanitari di Medici senza frontiere (Msf) rapiti in Darfur, tra i quali c’è un medico italiano.

“Sappiamo dove sono. Abbiamo stabilito un contatto con loro e stiamo vagliando le loro richieste“, ha detto il sottosegretario agli Esteri sudanese Mutrif Siddig.

I rapitori oltre al riscatto hanno chiesto la revoca del mandato di arresto da parte della Corte internazionale dell’ Aja nei confronti del presidente Sudanese Omar Hassan al Bashir, secondo quanto scrive oggi il giornale internazionale arabo al Hayat.

La richiesta di riscatto, il cui ammontare non è stato rivelato, è stata avanzata ai mediatori da tribù locali, a cui i rapitori hanno garantito che «non faranno del male agli ostaggi, ai quali è stato anche consentito di fare telefonate a loro colleghi», aggiunge il quotidiano panarabo.

Le richieste sarebbero state avanzate nel corso di una telefonata tra i sequestratori e i mediatori sudanesi, tra i quali vi sarebbero diversi capi tribù del Darfur, che stanno gestendo le trattative per il rilascio degli ostaggi stranieri.

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