Rc auto/ Isvap, settore in rosso, ma no aumento tariffe

 Il settore della Responsabilità civile per le assicurazioni ha registrato un forte ridimensionamento con un risultato tecnico, nel 2008, in peggioramento di oltre 1 miliardi ma le compagnie non intendono rispondere con un aumento delle tariffe.

È quanto ha affermato il presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, nell’annuale relazione sull’attività dell’istituto nello scorso anno. «Nel 2008 – ha detto Giannini – si è registrata una riduzione del 3% della raccolta (proseguita anche nel primo trimestre del 2009 con un -5,2%) e un forte ridimensionamento del contributo della gestione finanziaria e, dopo anni molto positivi, hanno annullato il margine di utile del ramo.

Il risultato tecnico è peggiorato di oltre 1 miliardo di euro passando da 957 milioni del 2007 a meno 91 nel 2008. A questa evoluzione – ha chiarito il presidente dell’Isvap – hanno contribuito alcuni interventi di liberalizzazione, nonché norme di natura regolamentare che hanno determinato maggiore mobilità e consapevolezza dei consumatori e, in definitiva, una maggiore concorrenza.

Un riequilibrio – ha sottolineato Giannini – è ora necessario: ma la risposta non può consistere nell’aumento delle tariffe, occorre ridurre i costi del sistema e le condizioni ci sono». «Grazie alla riforma del risarcimento diretto – ha proseguito il presidente dell’Isvap – il costo medio di liquidazione dei sinistri (0,3% nel 2008) si mantiene sotto il tasso d’inflazione (3%), mentre scendono da 65 a 52 giorni i tempi di liquidazione.

Ognuno deve fare la sua parte: in particolare le compagnie sono chiamate ad investire di più nelle strutture liquidative. E l’Autorità deve salvaguardare la stabilità delle compagnie a tutela di assicurati ma ciò non può avvenire a spese di questi ultimi».

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