Regionali 2010: Casini ago della bilancia in Lazio, Calabria ed altre quattro

L’Udc sarà uno dei fattori decisivi nel risultato delle prossime elezioni regionali. Secondo un’analisi fatta dal quotidiano online Affaritaliani, infatti, l’alleanza o meno di destra o sinistra con il partito di Pierferdinando Casini deciderà l’assegnazione di un numero di regioni compreso tra 3 e 6, sulle 13 in cui si andrà al voto nel 2010.

Allo stato attuale delle cose e sondaggi alla mano, infatti, Affaritaliani assegna con certezza solo Lombardia e Veneto al centrodestra e Toscana, Emilia Romagna e Basilicata al centrosinistra. Nelle altre aree, invece, sarà decisivo il sistema di alleanze con cui le coalizioni si presenteranno alla contesa.

In regioni come Marche e Umbria, per esempio, al centrosinistra potrebbe bastare scegliere tra Udc e sinistra radicale per poter portare a casa la vittoria. In altre come Piemonte e Liguria, per provare a giocarsela, servirebbero entrambi. Scenario, però, difficile da ipotizzare.

L’Udc sarà certamente l’ago della bilancia in due regioni chiave come Lazio e Calabria mentre, in Puglia e Campania, col centrodestra nettamente favorito, il partito di Casini, servirebbe al Pdl per rafforzare il margine rendendolo più rassicurante.

A conti fatti, se si votasse oggi, l’Udc alleato con il Pd farebbe finire le regionali con una vittoria di misura, 7 a 6, per la destra. In caso di ritorno dell’alleanza di Casini con Berlusconi, invece, il margine del centrodestra sarebbe più ampio: 8 regioni a 5.

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