Reja: "La Lazio si gioca tutto contro l'Udinese"

ROMA – "L'importante e' giocare in Champions, a prescindere se poi si debba farlo a Firenze o a Roma". Edy Reja fissa le priorita', e alla vigilia dello scontro diretto per l'Europa che conta contro l'Udinese, si mette alle spalle non solo le polemiche arbitrali delle ultime settimane, ma anche quella fresca tra il Coni e la Lazio: nella sua testa, in attesa di annunciare la decisione sul rinnovo (in caso di mancata qualificazione alla Champions non sarebbe cosi' scontata la sua permanenza ndr), c'e' solo la partita del Friuli, che "vale un'intera stagione" e che potrebbe spalancare le porte dell'Europa che conta alla formazione biancoceleste. "La squadra vive al di fuori delle polemiche che ci sono attorno – ha esordito in conferenza stampa – quello che interessa a noi, e' raggiungere l'obiettivo Champions, a prescindere che si giochi a Firenze o a Roma, anche se io penso che alla fine sara' Roma. Ad oggi, ci servono 69 punti, e cioe' 3 vittorie, per centrare il nostro sogno. Certo, molto dipendera' anche dal risultato di Roma e Milan di questa sera: e' un'altra gara fondamentale. A seconda del risultato, si dovranno fare dei conti". L'ultima sconfitta con la Juventus di Delneri e' gia' un lontano ricordo: "Quando ci siamo ritrovati, martedì, eravamo parecchio abbattuti, ma poi abbiamo lavorato bene per tutta la settimana. La squadra e' tornata carica e lucida – ha aggiunto – Contro l'Udinese il sistema nervoso dovrà essere particolarmente equilibrato. Dovremo essere intelligenti per non essere penalizzati dal nervosismo, come accaduto di recente". Gia', perché la Lazio si ritrova a dover fare anche i conti con diverse diffide (ben 7, tra gli altri Biava, Dias, Brocchi, Ledesma): "E' partito tutto dal derby, poi è normale che a lungo andare la somma delle ammonizioni possa pesare. Mi auguro che domani non arrivino squalifiche, soprattutto in difesa, dove ho gli uomini contati". Al Friuli giochera' la coppia centrale dei diffidati Biava-Dias, con Lichtsteiner e Garrido sulle fasce. Ancora non convocato Stendardo, mentere in panchina ci sarà il solo Scaloni come alterntiva. Così Reja ha convocato anche il giovane Vilkaitis. A centrocampo, nel 4-2-3-1, giocheranno Brocchi e Matuzalem, mentre sulla linea dei tre trequartisti, nonostante Sculli sia disponibile, ci saranno Gonzalez, Hernanes e Floccari, dietro Zarate confermato punta centrale. "In avanti tutti dovranno abituarsi a modificare continuamente la propria posizione, senza dare punti di riferimento – ha ammesso – così da poter sfruttare al massimo gli spazi che ci concederanno gli avversari. Dovremo essere freddi, soprattutto, sottoporta". Ma a far paura a Reja sono soprattutto Sanchez e Di Natale: "Per fermarli, bisogna sparare – scherza il tecnico – perché sono inarrestabili sullo stretto. E se la Lazio dovesse scoprirsi, sarebbe davvero difficile contenerli. Anche sulle fasce, occhio ad Armero". L'antidoto c'e' ed e' fatto di tanta concentrazione e pressing: "Dovremo stare attenti all'inizio perche' l'Udinese parte sempre a mille. Sarà fondamentale pressarli subito e non concedere le ripartenze". In fondo, il tecnico ha la consapevolezza di meritarsela questa Champions, di sicuro, piu' di Roma e Juve. "Le classifiche bisogna farle alla fine, ma per quello che hanno fatto Lazio e Udinese sono la vera sorpresa del campionato – ha concluso – Siamo ancora in quattro a contenderci il quarto posto, ma auguriamoci che almeno una volta la fortuna sia dalla nostra parte".

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