Renzi e Mastella, la strana coppia, rottamatore e rottamato insieme alle Europee, uniti contro lo sbarramento del 4%: basce la lista Il Centro.
Ultime dal teatrino: rottamato e rottamatorfanno coppia. Renzi e Mastella, il gatto e la vecchia volpe della politica all’amatriciana -zitti zitti, passin passino – si sono incontrati.
Non nell’Autogrill di Fiano Romano, come è accaduto in passato “per dare e ricevere gli auguri di Natale”, come racconta nel suo libro (“Le regole del gioco “, Rizzoli) lo 007 Marco Mancini. Un incontro solo “di 13 minuti” sul quale si è ricamato oltre ogni decenza.
Memore di quell’incontro felpato e iettatore, l’ex premier (succeduto a Letta e sbolognato dal conte Gentiloni), ha cambiato strategia. Appuntamento top secret, faccia a faccia di ore, nessun paparazzo; salvo poi far filtrare la notizia col dovuto garbo. Ma questa è un’altra storia. E alllora?
INSIEME ALLE EUROPEE
Renzi e Mastellla si sono incontrati per una ragione di sopravvivenza. Argomento comune è lo sbarramento al 4% che limiterebbe per entrambi la possibilità di eleggere qualcuno a Bruxelles.
Divorziato da Carlo Calenda, l’ex premier ha messo gli occhi sul grande trasformista di Ceppaloni, oggi sindaco di Benevento (dal 2016); un navigatore che le ha provate tutte, passando dalla DC degli anni 70-90 alla coalizione con L’Ulivo.
Otto legislature da deputato, una da senatore, scuola Andreotti, ministro con Prodi e Berlusconi, cinque anni a Bruxelles, vice di Napolitano e Violante alla Camera, una vita avanti e indietro dal Centrodestra al Centrosinistraa e puntuale ritorno, fiero l’occhio e svelto il passo.
Ora a 75 anni parte per un nuovo percorso (l’ennesimo). Obiettivo: “chiamare a raccolta tutti quelli che si riconoscono nella tradizione popolare, liberale, tutti i liberi e forti” (Clemente dixit).
LA LISTA “IL CENTRO”
Mastella è uno specialista del ramo. Ha fondato vari partiti di ispirazione centrista: Ccd, Cdr, Udr, Udeur. Da ultimo ha estratto dal cilindro “Noi di centro”, un partito impalpabile (0,16%) nato al teatro Brancaccio di Roma un anno fa, sotto Natale.
E dopo aver detto “i partiti non sono più nel cuore della gente” ecco il dietrofront. Ma la strana coppia non parla infatti di partito ma di “progetto aperto”.
Lo schema è quello della Margherita, il partito di Rutelli e Franceschini, centrista e riformista, legato al cristianesimo democratico e sociale, nato nel 2002, estintosi nell’Ulivo. Il Centro è ancora nella culla ma ha già il candidato per il Sud: è Sandra Lonardo, 70 anni, ex senatrice. Ma, soprattutto, moglie di Mastella. Appero’.