Rifiuti: ancora roghi a Napoli, militari al lavoro

NAPOLI – L'impossibilita' di poter depositare i rifiuti in alcuni impianti – saturi e incapaci di svuotare i magazzini – e un guasto tecnico allo Stir di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), hanno dato un duro colpo oggi al recupero delle giacenze a Napoli. Secondo quanto reso noto dall'assessore comunale Paolo Giacomelli alle 13, erano circa tremila tonnellate ancora a terra. In serata, precisa la Regione Campania, la giacenza e' stata ridotta a duemila tonnellate e, nelle prossime ore il quantitativo potrebbe diminuire ulteriormente. L'esasperazione dei cittadini si sta tramutando, ogni notte, in azioni violente con roghi a Napoli e in provincia. Stanotte i vigili del fuoco ne hanno dovuto fronteggiare 28. Che il ciclo integrato dei rifiuti in Campania non sia completo e' cosa nota: la Regione non ha mai nascosto che l'emergenza potra' trovare il suo epilogo solo nell'arco di un triennio, cioe' quando saranno completati gli impianti previsti nel ciclo per il trattamento integrato (differenziata, siti di trasferenza e di compostaggio, discariche e, infine, termovalorizzatori). In sostanza non prima del 2012. Per quello che concerne la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli est e' gia' in corso la gara per l'aggiudicazione. Fase in cui si trova, invece, quello di Salerno, il terzo previsto in Campania. Per gli stir, invece, sono gia' al lavoro i commissari cui e' deputato il compito di realizzare gli impianti di biodigestione. Intanto, la Regione Campania ha gia' fatto sapere che a Santa Maria Capua Vetere sono al lavoro i tecnici che dovrebbero risolvere i problemi entro la serata. Oggi i mezzi militari sono stati impegnati a Quarto e a Monteruscello dove sono state rimosse circa 50 tonnellate d'immondizia. Domani l'esercito interverra', invece, nella zona est di Napoli (via Ferrante Imparato) e di nuovo a Quarto, in via Marmolito e via Casalanno. Si inizia alle ore 8, con circa venti uomini e dieci mezzi per localita': secondo le previsioni dovrebbero essere rimosse, in totale, circa un centinaio di tonnellate di rifiuti. L'ufficio flussi della Regione Campania ha disposto, per i militari, conferimenti dalle 12 alle 18 nell'impianto Stir di Giugliano in Campania (Napoli) anche se, per fronteggiare eventuali e improvvise richieste, i mezzi militari dovranno proseguire nelle operazioni di deposito fino a quando non saranno completamente svuotati. I problemi odierni – secondo quanto rende noto il presidente di Asia, Claudio Cicatiello – hanno causato rallentamenti significativi. I dati relativi alle 18 davano una novantina di autocompattatori fermi davanti agli impianti Stir di Giugliano in Campania (Napoli), Tufino (Napoli) e Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove poco, se non pochissimo, e' stato depositato. Il criterio delle fasce orarie – risponde la Regione – sta riducendo notevolmente le file dei mezzi davanti agli impianti Stir della regione. Da Napoli, dove ha preso parte a un incontro, il ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Francesco Saverio Romano si e' augurato che questo possa essere ''l'ultimo intervento da parte del Governo. E' inimmaginabile che in una citta' debbano intervenire, per l'ennesima volta, i militari''. Per Massimo D'Alema, in citta' per un tour elettorale ''non c'e' una soluzione facile di questo problema, abbiamo assistito al naufragio delle promesse e della demagogia del presidente del Consiglio''. Per Maria Triassi, del Dipartimento di Igiene dell'Universita' Federico II, ''e' a rischio la salute dei cittadini'' e ''le disinfezioni lasciano il tempo che trovano''.

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