Rigoletto alla Scala trionfa, concesso un (raro) bis

Rigoletto alla Scala trionfa, concesso un (raro) bis
Rigoletto alla Scala trionfa, concesso un (raro) bis

MILANO – È bella Nadine Sierra e con i suoi 27 anni è perfetta nella parte di Gilda, la figlia di Rigoletto. Un’opera dove ha debuttato mercoledì sera alla Scala trionfando grazie soprattutto alla sua voce. A onor del vero il trionfo non è stato solo suo come testimoniano gli otto minuti di applausi finali. Con lei in scena c’era Leo Nucci, che in carriera ha cantato il ruolo del giullare deforme più di 500 volte.

Mercoledì sera però è successo qualcosa di particolare. Gli applausi sono stati talmente tanti che dopo il secondo atto, quando il sipario era calato e sono apparsi davanti al pubblico, gli attori hanno dovuto concedere il bis che tutti chiedevano a gran voce. Una cosa  a dir poco irrituale al Piermarini dove il primo ad abolire questo “malcostume” fu Arturo Toscanini.

Da allora i bis si contano con le dita di una mano. Un paio di volte il Va’, pensiero durante il Nabucco, nel 2007 la cavatina Ah mes amis cantata da Juan Diego Florez nella Fille du regiment. Forse per questo quando Sierra ha guardato Nucci quasi a proporgli il bis, lui si è girato verso il palco del sovrintendente che applaudendo gli ha dato il via libera e poi alla fine, a bis concluso, si è avvicinato a Pereira e lo ha abbracciato.

Gli applausi però, quelli a scena aperta inclusi, sono andati a tutto il cast a partire dal tenore Vittorio Grigolo, tornato a Milano dopo che a settembre ha cantato nell’Elisir d’amore non solo in teatro ma anche nella versione flash mob fatta a Malpensa e ripresa in diretta dalla Rai. Applausi al coro e anche a Nicola Luisotti, il direttore della San Francisco opera, che ha sostituito Mikko Franck sul podio per questa ennesima ripresa dell’allestimento con la regia di Gilbert Deflo del 1994. Una ripresa che c’è da scommettere resterà negli annali.

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