Roma/ La storia del Quartaccio, la zona in pieno degrado tra case abusive, sporcizia e cronaca nera

Odio razziale ed insulti, con queste scritte sui muri si presenta il Quartaccio, una zona nella periferia di Roma, vicina a Primavalle e Torrevecchia. Il quartiere è ormai in stato di degrado e il disagio sociale si è  impadronito del luogo.

A gennaio uno stupro portò all’attenzione delle forze dell’ordine il Quartaccio, poi, cacciati gli zingari e sistemate quattro telecamere al capolinea del 916, nulla più. A giugno altro fattaccio in via Andersen: la figlia ventenne uccide il padre.

Poi i palazzi abusivi, una serie di palazzine basse occupate illegalmente e locali commerciali trasformati a dormitori ed affittati agli stranieri.

«La verità è che agli uffici del Comune non hanno le piantine catastali dei locali commerciali – spiega Marco, da vent’anni abitante del Quartaccio – A gennaio dopo la storia dello stupro si sono visti per quattro giorni vigili urbani e spazzini perché doveva venire Alemanno ma hanno pulito solo in questo pezzo di strada. Dopo non si è visto più nessuno».

La storia del Quartaccio è questa, un quartiere fantasma, negozi chiusi, saracinesche sempre abbassate, sporcizia in giro, e poi c’è la paura, la paura di essere dimenticati o peggio, quella di essere aggrediti. Chi può va via vendendo la propria casa a solo 30 mila euro.

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