Roma/ Per l’omicidio dell’attore gay Sergio Aru Tosio, due romeni sono stati condannati in appello

Si è concluso con la condanna a 18 anni e 12 anni di reclusione nei confronti di due romeni il processo d’appello per l’omicidio dell’attore omosessuale di origine sarda, Sergio Aru Tosio, strangolato nella sua abitazione di Via delle Mura Vaticane nel giugno del 2006.

La Prima Corte d’Assise d’Appello, presieduta da Antonio Cappiello, ha confermato la condanna a 18 anni di carcere per Adrian Nicolae Grecu, mentre ha ridotto la pena da 16 anni e 8 mesi a 12 anni di reclusione nei confronti di Gabriel Viorel Cobzaru.

Sergio Aru Tosio, attore teatrale e televisivo di origine sarda, secondo quanto accertato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma, venne legato a mani e piedi con un cavo elettrico e poi strangolato dai due romeni che lo avevano convinto ad un gioco erotico. Prima di fuggire dal suo appartamento i due romeni hanno portato via alcuni gioielli e un orologio prezioso, che hanno rivenduto a circa 6mila euro.

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