Giovedì mattina un operaio della Ericsson di Roma si è gettato giù dal tetto della fabbrica perché temeva di essere licenziato. L’uomo di 47 anni, viene descritto dai colleghi come una persona molto sensibile che aveva, in questo periodo, una serie di problemi personali: è salito sul tetto dell’edificio dove ai dipendenti è consentito andare a fumare una sigaretta, ha detto basta e si è buttato giù.
«Era nel gruppo degli emarginati» denuncia una ex dipendente licenziata ed in vertenza con la società. Anche altri dipendenti della società dichiarano l’esistenza di questo gruppo di emarginati dove vengono inseriti disabili, sindacalisti, dipendenti con vertenza in corso, over 50 e persone in part-time.
Per l’azienda, i 225 esuberi previsti fanno parte di una ristrutturazione in corso concordata con i sindacati e fortemente incentivata. «È stata una giornata orrenda, sono molto triste. Siamo vicini ai famigliari» ha dichiarato l’amministratore delegato Cesare Avenia.