Ruby: 27/6 udienza preliminare per Minetti, Mora e Fede

MILANO – A cinque giorni di distanza dalla richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Milano, il gup Maria Grazia Domanico ha fissato per il prossimo 27 giugno l’apertura dell’udienza preliminare per l’imprenditore dei vip Lele Mora, il consigliere regionale lombardo del Pdl Nicole Minetti e per il direttore del Tg4 Emilio Fede: per loro le accuse sono induzione e favoreggiamento della prostituzione di 32 ragazze maggiorenni e della minorennne Ruby, unica parte offesa nel procedimento. A meno di un anno dalle prime iscrizioni nel registro degli indagati si apre un nuovo capitolo della vicenda con al centro i presunti festini a luci rosse ad Arcore e per la quale Silvio Berlusconi, la cui posizione era stata stralciata dal filone principale dell’indagine, è già sotto processo con le accuse di concussione e prostituzione minorile.

Ora al giudice Domanico toccherà valutare se mandare a giudizio anche Nicole Minetti, Mora e Fede, come hanno chiesto venerdi’ scorso i procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno e il pm Antonio Sangermano. Nella richiesta di processo dei pm milanesi molte sono le fonti di prova elencate a carico dei tre: dalle intercettazioni, ai verbali di perquisizione, dagli accertamenti sui conti correnti riconducibili al premier e agli indagati ai contratti d’ affitto per gli appartamenti del residence di via Olgettina fino alle deposizioni di Ambra Battilana e Chiara Danese, le due ex ‘miss’ che qualche settimana fa si erano presentate spontaneamente in procura per dare la loro versione su quanto sarebbe accaduto a una festa nella residenza del Presidente del Consiglio. Festa a cui le due, lo scorso agosto, avevano partecipato.

La loro versione confermerebbe peraltro la ricostruzione degli inquirenti milanesi e quella di altre cinque testimoni ‘chiave’. Secondo l’accusa le nottate ad Arcore si articolavano in tre fasi: si iniziava con una cena, poi si passava, stando ai loro racconti, al ”bunga bunga” in un locale adibito a discoteca, e infine – sempre a loro dire – alla ”scelta da parte di Silvio Berlusconi di una o piu’ ragazze con cui intrattenersi per la notte in rapporti intimi”. In base agli esiti dell’indagine, Fede e Mora avrebbero avuto il compito di selezionare le giovani e talora di riaccompagnarle a casa. Nicole Minetti, invece, avrebbe fatto da intermediaria per i compensi alle ospiti e tutti e tre, per l’accusa, avrebbero adescato Ruby a partire dal settembre 2009, quando ancora aveva 16 anni, subito dopo il concorso di bellezza in Sicilia a cui partecipò.

Riguardo alla prostituzione minorile, cioe’ quella della giovane Ruby, sia Emilio Fede sia Nicole Minetti si sono sempre dichiarati estranei e per questo reato, tramite i loro legali, hanno fatto anche istanza di archiviazione. E per dopodomanai Lele Mora, rimasto finora in silenzio, ha annunciato una conferenza stampa per dire la sua verita’. Il 27 giugno, giorno in cui si aprira’ l’udienza preliminare, in calendario c’e’ un altro dei processi milanese al premier: quello per il caso Mills in cui e’ imputato di corruzione in atti giudiziari.

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