RUSSI PROTESTANO CONTRO TASSE SU AUTO, SCONTRI CON POLIZIA E ARRESTI

Russi_auto Manifestazioni di protesta non autorizzate si sono svolte in diverse città della Russia per contestare l'aumento delle tasse sulle auto di importazione. In particolare a Vladivostok, nell'estremo oriente siberiano sull'oceano Pacifico, circa 500 persone sono scese in strada e sono state affrontate dalla polizia, alcuni reparti inviati direttamente da Mosca con un volo di 9.300 km dopo le proteste dello scorso fine settimana. Decine i manifestanti arrestati, mentre ai giornalisti è stato impedito di effettuare riprese. Arresti sono stati compiuti anche a Yuzhno-Sakhalinsk, mentre a Mosca e San Pietroburgo, riferisce l'Itar-Tass, non sono stati registrati incidenti.

SITUZIONE – Il Cremlino è molto preoccupato per le proteste contro la crisi economica che sono avvenute nelle ultime settimane in varie città delle Russia. La caduta del prezzo di petrolio ha fatto ridimensionare i progetti faraonici di sviluppo di Putin e Medvedev, fecendo abbassare di molto il tenore di vita della gente che teme di tornare ai tempi bui seguenti al crollo dell'Unione sovietica. La tv di Stato russa, completamente controllata dal Cremlino, ha ignorato le proteste di Vladivostok, come nelle scorse settimane quelle avvenute a Ekaterinburg, negli Urali, dei lavoratori immigrati e quelle dei pensionati a Barnaul (Siberia).

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