Russia/ In Daghestan (Caucaso) è stato ucciso Malik Akhmedilov, reporter “scomodo”. A luglio era stata uccisa la giornalista Natalya Estemirova, era impegnata in una inchiesta sui crimini in Cecenia

In Daghestan, repubblica del Caucaso russo al confine con la Cecenia, è stato ucciso Malik Akhmedilov, giornalista “scomodo”. L’uomo era corrispondente del giornale in lingua avara «Khakikat» (La verità): è stato trovato in un’auto parcheggiata nel quartiere Palmira, una zona di campagna alla periferia della capitale  Makhackala. Sul cadavere numerosi colpi di arma da fuoco, in corrispondenza in particolare dello stomaco.

Il Daghestan, da sempre retrovia del conflitto ceceno, è diventato un nuovo epicentro di tensioni nel Caucaso russo, assieme alla vicina Inguscezia.

La Russia è il terzo paese al mondo per omicidi di giornalisti dopo l’Iraq e l’Algeria. A luglio è stata uccisa la giornalista Natalya Estemirova impegnata in una inchiesta sui crimini in Cecenia. Secondo l’Ong russa “Memorial”, il presidente ceceno Ramzan Kadirov è “l’ispiratore” dell’assassinio della Estemirova.

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