Russia. Le purghe di Putin. Retata di alti ufficiali. Arrestati o sollevati dai propri altissimi incarichi ben 13 generali in seguito alla ribellione della Brigata Wagner dello scorso 24 giugno.
A Mosca la tensione cresce. In particolare ha suscitato scalpore che tra gli arrestati ci sia il generale Sergheij Surovikin, famoso per le campagne di bombardamento condotte in Siria e che gli sono valse il soprannome di “ Generale Armageddon”( il nome usato in Apocalisse 16 per indicare il luogo alla fine del mondo dove i re malvagi, alleati della Bestia , si concentrarono nel gran giorno per la guerra contro Dio).
Tra i cacciati c’è anche l’alto ufficiale Ivan Popov detto “ Spartaco” ( i generali russi hanno una passione per i “ Nom de plume” roboanti). Il generale Popov, secondo le sue stesse parole diffuse dal deputato Andrei Gurulyov ( esponente della linea dura) ha affidato a un messaggio audio quella che ha definito “ La verità da me riferita agli alti comandi sulla situazione del fronte”. Lo stile verbale di Spartaco somiglia molto (turpiloquio a parte) a quello di Prigozhin: fedeltà a Putin ma critiche durissime ai capi militari da lui scelti.
GENERALI SPARITI IN RUSSIA
Un classico di Mosca. Sia Prigozhin ( pretoriano di Putin ) e il generale Surovikin non sono stati più visti in pubblico dopo il 24 giugno. La giustificazione burocratica sfiora il ridicolo. Ha detto il capo della Commissione Difesa del Parlamento Russo:” Surovikin sta riposando e non è disponibile in questo momento.” Secondo il Wall Street Journal Surovikin e’ stato trattenuto per lunghi interrogatori perché al corrente delle intenzioni di Prigozhin ma non sarebbe considerato un suo complice nella insurrezione.
PERSONAGGI SOSPESI
Non solo generali. La retata dello zar ha colpito anche uno scienziato politico e sociologo come Grugory Borisovich Yudin, esperto di opinione pubblica e sondaggi. Punito per aver detto:”La guerra contro l’Ucraina è catastrofica anche per la società russa. È una guerra suicida, stupida. Si sta distruggendo la fratellanza slava. E poi è una guerra che non si può vincere. E la decisione è tutta di Putine di alcune persone a lui molto vicine”. Sospeso anche Vladimir Alekseyev, vice capo dell’intelligence militare , “messo sotto osservazione”.