In Russia l’abuso di alcol rappresenta una minaccia per la salute della nazione che ha bisogno urgente di un programma efficace per combattere questa vera e propria piaga. Solo nel settore della viabilità, dall’inizio dell’anno ben 715 persone hanno perso la vita in incidenti provocati da automobilisti ubriachi. L’allarme è stato lanciato dal ministro degli interni Rashid Nurgaliyev nel corso di una riunione della Commissione governativa sulla prevenzione della criminalità .
Nella relazione si sottolinea che il consumo di bevande alcoliche ha superato ormai i livelli di allarme : per ogni cittadino russo, neonati compresi, il consumo annuale di alcol è pari a circa 18 litri l’anno. Un quantitativo preoccupante se si considera che per gli esperti internazionali se il consumo di alcool pro capite raggiunge gli 8 litri, rappresenta una minaccia diretta alla salute della nazione.
Nel 2008, secondo le agenzie preposte al monitoraggio dell’abuso di sostanze alcoliche, ben 2,7 milioni di russi sono risultati affetti da psicosi alcolica. Nel settore giovanile il limite di età nel consumo di bevande alcoliche è sceso da 16 a 13 anni, mentre il numero totale dei ragazzini di età inferiore ai 14 anni che consumano bevande alcoliche è aumentato, lo scorso anno, del 15,4 per cento a più di 10.800 adolescenti.
Nel corso del 2009 in un dipartimento di polizia sono stati trattati oltre 151.000 casi di adolescenti ubriachi. Un terzo di questi non aveva raggiunto i 14 anni. Inoltre su otto crimini denunciati, almeno uno è stato commesso dopo che i protagonisti si erano lasciati andare ad abbondanti libagioni.
Il Ministro dell’interno concludendo il suo intervento ha affermato che il paese ha urgente bisogno di un rigoroso programma che preveda severe restrizioni ed ha proposto la creazione di un servizio dedicato in particolare ai giovani ed alle famiglie per combattere efficacemente l’alcolismo tra la popolazione ed in particolare tra gli adolescenti .
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