Russia: veterano guerra scrive a Obama e chiede cittadinanza

MOSCA – Alla vigilia del 9 maggio, il giorno in cui la Russia celebra in pompa magna la vittoria contro il nazismo, un veterano di guerra di 83 anni ha scritto una lettera al presidente Usa Barack Obama chiedendogli la cittadinanza americana dopo essersi visto negare a San Pietroburgo il diritto ad un alloggio, come previsto dalla legge per tutti coloro che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale. Anton Karavanets, questo il suo nome, partecipo' nel 1945 alla liberazione di alcuni prigionieri di guerra statunitensi e successivamente gli fu offerto di andare negli Usa, ma lui all'epoca orgogliosamente rifiuto'. Ora, dopo 66 anni, ha cambiato idea, di fronte all'indifferenza delle autorita', come denuncia nella sua missiva, resa nota da Radio Eco di Mosca. ''Puo' darsi che lei possa considerarmi pazzo, ma so che lei e' in grado di fare dei miracoli'', scrive a Obama il veterano. ''Ho 83 anni – prosegue – ma sono ancora pieno di forze e desidero vivere ma non servo al mio Paese. Puo' darsi che il suo Paese partecipi al mio destino. Il problema e' che secondo la legge i veterani bisognosi hanno diritto ad un nuovo alloggio ma le autorita' locali di San Pietroburgo sostengono che da 43 anni esistono nell'antica capitale degli zar regole in base a cui una persona deve vivere in citta' almeno dieci anni prima di essere registrato come bisognoso di un nuovo alloggio''. Le autorita' hanno spiegato che il veterano vive a San Pietroburgo solo da un anno e che il suo e' un caso particolare perche' prima viveva con il figlio in un appartamento che poi e' stato venduto. Un rappresentante del comitato per la previdenza sociale sostiene che le autorita' possono comunque esaminare la possibilita' di assegnare temporaneamente un alloggio, in via eccezionale, ma sottolinea che il veterano si e' rivolto direttamente a Obama anziche' alle autorita' del suo quartiere. Il capo del comitato per la politica abitativa, Iuri Osipov, ha promesso di occuparsi personalmente del caso, che rischia di montare alla vigilia del 9 maggio, quando un milione di veterani, di cui 40 mila a Mosca, sara' omaggiato da tutto il Paese.

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