Saab: salvataggio più vicino da alleanza con cinese Hawtai

ROMA – Spyker e Saab Automobile hanno annunciato questa mattina la firma di un accordo con la cinese Hawtai Motor Group relativo ad una joint venture su produzione, tecnologia e distribuzione, nonche' accordi di sottoscrizione per un importo complessivo di 150 milioni di euro. Di questa cifra, 120 milioni saranno erogati a fronte della cessione del 29,9% delle azioni di Spiker, che controlla la Saab, mentre altri 30 milioni di euro faranno parte di un prestito convertibile con scadenza a sei mesi ad un tasso del 7% annuo. L'insieme di queste operazioni e' soggetto ad approvazione da parte di diverse agenzie del Governo Cinese, della Banca Europea per gli Investimenti e dello Swedish National Debt Office. Da questa alleanza, che apre di fatto alla Saab il vasto mercato cinese, la Casa svedese punta ad uscire dalla situazione di crisi che ha visto nel primo trimestre perdite per 72 milioni di euro e l'impossibilita' di raggiungere nel 2011 l'obiettivo fissato di 80.000 auto prodotte. Spyker aveva fermato da 5 settimane l'attivita' delle linee di fabbricazione Saab per l'impossibilita' di ottenere componenti dai fornitori a causa dei ritardi nei pagamenti. ''La partnership Saab Hawtai permette da un lato di continuare a eseguire il piano d'impresa che e' stato riavviato con i finanziamenti a medio termine – ha dichiarato Victor Muller, CEO di Spyker e presidente di Saab Automobile – dall'altro permette a Saab di entrare nel mercato cinese dell'auto e stabilire una partnership tecnologica con un forte produttore cinese''. Fondata nel 2000 la Hawtai e' una societa' privata con sede e centro di R&D a Pechino e due impianti di produzione a Ordos, nella Mongolia interna e a Rongcheng, nella provincia di Shandong. Hawtai ha attualmente una capacita' produttiva 350.000 veicoli all'anno, di 300.000 motori diesel (fabbricati su licenza dell'italiana VM) e di 450.000 trasmissioni automatiche.

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