Salute: epilessia, per 47% italiani non si puo' guarire

ROMA – Contrastare i pregiudizi e aumentare la ricerca sull'epilessia, malattia che colpisce oltre 500mila persone in Italia, 6 milioni in Europa e fa registrare 30mila nuovi casi l'anno. Sono gli obiettivi della decima edizione della Giornata Nazionale per l'epilessia organizzata dalla Lice (Lega Italiana Contro l'Epilessia) che si celebrera' il prossimo 1 maggio e intende informare i cittadini sulle reali cure per questa malattia, per la quale il 47% degli italiani crede che non ci sia guarigione. Stando ad un'indagine Doxa (commissionata dalla Lice), il 90% delle persone dichiara di sapere cosa sia l'epilessia ma solo il 33% di questi ha acquisito le informazioni da fonti scientifiche. Il 30% le ha apprese da parenti e amici e il 10% da colloqui con i medici. I dati della ricerca mettono in evidenza la profonda non conoscenza della patologia: il 23% ritiene (erroneamente) che la malattia possa provocare disturbi psichici, l'11% e' convinto che sia una malattia mentale e il 4% crede addirittura che l'epilessia sia dovuta ad una forza sovrannaturale. Scarse le conoscenze anche sul fronte delle cure. Solo l'11%, sa della possibilita' di intervenire chirurgicamente e, anche se l'86% crede nella terapia farmacologica, il 47% pensa che non ci sia nessuna possibilita' di guarigione. Oggi, invece, in 80 casi su 100, i farmaci antiepilettici consentono di controllare la malattia e nelle forme farmaco-resistenti, la chirurgia rappresenta una reale e prospettiva terapeutica, anche in eta' pediatrica.

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