Salute: pc 'schizofrenico' usato per studio malattia uomo

ROMA – Anche un computer puo' diventare 'schizofrenico', permettendo di capire meglio come funziona la patologia nella mente umana. Lo ha dimostrato un esperimento dell'universita' di Austin, nel Texas, descritto su Biological Psychiatry. I ricercatori hanno costruito una 'rete neurale artificiale' (RNA), cioe' un modello matematico che simula in un sistema informatico il comportamento della mente umana e dei sistemi nervosi biologici, per verificare le conseguenze del rilascio di quantita' eccessive di dopamina nel cervello: ''L'ipotesi e' che la dopamina codifica l'importanza dell'esperienza – spiega Uli Grasemann, uno degli autori -, quando ce n'e' troppa il cervello inizia ad apprendere cose che non dovrebbe''. Il risultato dello studio conferma la teoria dell''iperapprendimento', secondo cui gli schizofrenici hanno perso l'abilita' di ignorare cio' che non e' importante. Senza questa capacita' le persone non riescono piu' a distinguere cosa e' importante tra tutti gli stimoli che il cervello riceve, e iniziano a fare connessioni non reali, o a perdersi nei dettagli senza riuscire a costruire storie coerenti. Nell'esperimento alla rete neurale artificiale sono state fatte imparare, attraverso ripetizioni successive, alcune storie che sono state immagazzinate, come fa il cervello, con una serie di relazioni statistiche tra frasi e parole. Per simulare la schizofrenia gli autori hanno ripetuto l'esperimento aumentando la capacita' di apprendere della rete: il risultato e' stato che il computer ha iniziato a mettere se stesso al centro di storie inventate con pezzi degli altri racconti, e a mostrare il disorientamento tipico degli schizofrenici: ''Il modo in cui apprendono le reti neurali e' molto simile a quello dell'uomo – spiega l'esperto – speravamo che queste si guastassero anche allo stesso modo, e ha funzionato''.

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