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Santa Rita, clinica della vergogna/ Convincevano i pazienti a farsi operare per intascare i rimborsi. La testimonianza shock di una ragazza operata tre volte al seno

di fmontorsi |8 Luglio 2009 16:27

Si è tenuta oggi, mercoledì 8 luglio, nell’aula del tribunale di Milano, la nuova seduta del processo milanese contro la clinica Santa Rita, accusata di lesioni gravissime e truffa ai danni del sistema sanitario nazionale.

Si è ascoltata oggi la testimonianza sconvolgente di una ragazza di 28 anni, sottoposta dal 2004 al 2008 a tre interventi al seno.  Il primario di chirurgia toracica Pier Paolo Brega Massone avrebbe operato senza ragione la donna in almeno un’occasione. «Brega mi disse che c’era una formazione benigna che però poteva espandersi», ha spiegato la testimone. In una precedente sessione del processo, il chirurgo aveva parlato di «ragioni estetiche» riguardo agli interventi al seno. «Non me le ha mai presentate queste ragioni – ha raccontato la ragazza in lacrime – né io gli ho mai chiesto di operarmi per queste ragioni».

Il primario Massone, insieme all’altro imputato del processo, il suo vice Fabio Presicci avrebbero convinto diversi pazienti a sottoporsi a inutili  interventi chirurgici con lo scopo di intascarsi i rimborsi.

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