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Santoro torna in campo con una lista pacifista, bocciata da Achille Occhetto: un altro partitino non ci voleva

Toh,  chi si rivede, Michele Santoro, anchorman fluido (Rai e Mediaset), produttore televisivo in sonno. A 72 anni, si è messo in testa di fare il partito dei pacifisti.

Lui lo chiama semplicemente lista. Una lista con l’assillo per la pace. Il noto giornalista va contro PD ,M5S e AVS per il silenzio sul conflitto russo-ucraino e per dare visibilità al suo progetto domenica 1 ottobre a Roma al teatro Ghione ha organizzato una assemblea per annunciare l’iniziativa in vista delle elezioni europee di giugno.

Una scommessa forse ardita che assume anche i tratti della iniziativa un po’ calata dall’alto da un personaggio che ha indubbiamente una forte visibilità mediatica. Santoro conosce bene il linguaggio della comunicazione e come scrive il Manifesto” ha capito che proprio il fatto di diventare un competitor alle urne rappresenta un fatto perturbante, l’elemento che scompagina”.

Ha detto:” Se non entriamo in campo noi, gli altri partiti, compresi quelli più sensibili al tema, non parleranno di quella che è la principale ragione di ciò che sta succedendo in Europa”.

ASSEMBLEA ANTI NATO
L’evento con un ticket a pagamento ( 10 euro per partecipare, 2 per votare da casa) ha avuto come tema principale la pace; un meta-tema che contiene tutti gli altri e che attraversa una possibile rivendicazione, dai temi ambientali, alle politiche sociali. Al teatro Ghione Santoro ha condannato senza se e senza ma l’invasione dell’Ucraina dicendo che Putin dovrà risponderne al suo popolo e alla storia.

Da tempo sostiene che le armi siano una risposta sbagliata. Ha detto:” Il nemico più grande è la guerra, la pretesa di sconfiggere Putin con una escalation militare scalzandolo dal potere comporta innumerevoli morti, sofferenze atroci tra i civili e un futuro di miseria per una moltitudine di persone. Più di tutto ci preoccupa il possibile impiego di armi nucleari che rappresentano una minaccia per l’insieme della vita sulla terra e una possibile sentenza di morte per l’umanità”.

I BIG AL BATTESIMO DELLA LISTA PACIFISTA
L’elenco dei partecipanti al battesimo della lista pacifista sono parecchi. È il caso di citare, tra gli altri Luciana Castellina, Don Fabio Corazzina, Sabina Guzzanti, Moni Ovadia, Vauro Senesi, Cecilia Strada, Fausto Bertinotti, Massimo Cacciari, Marisa Laurito, Valeria Golino. Una curiosità.

Achille Ochetto,intervistato da Massimo Gramellini su La7,ha detto che non voterebbe mai Santoro ed ha spiegato il suo niet.p secco. “Un altro partitino non ci voleva, fa solo confusione.Ha aggiunto:” Io sono pacifista, sono contro la guerra, ma non bisognava disarmare un popolo che è stato attaccato da un criminale”.

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