Sciopero Cgil 6 maggio: la mappa della protesta

ROMA – Possibili disagi in arrivo venerdi' prossimo per lo sciopero della Cgil: potrebbero esserci difficolta' nei trasporti, nelle scuole e negli uffici pubblici ma anche in ospedale (per i servizi non essenziali), alla banca e alla posta. La protesta – ricorda la Cgil – e' stata decisa contro le ''scelte depressive del Governo'' e a sostegno di interventi fiscali ''di giustizia sociale'' che alleggeriscano il carico su lavoratori e pensionati. ''Lo sciopero – afferma la Cgil che ha organizzato numerose manifestazioni a livello territoriale – e' un grande atto di responsabilita'. Ed e' con questa chiave di lettura che lo sciopero sarà politico perché la politica torni ad essere quello straordinario strumento di miglioramento delle condizioni delle persone''. Lo sciopero e' stato proclamato per quattro ore ma riguarderà invece l'intera giornata per i lavoratori pubblici, metalmeccanici, edili, bancari, del commercio e della conoscenza (la grande maggioranza dei lavoratori dipendenti). Inoltre sara' di otto ore per tutte le categorie in 14 regioni su 20. Sara' quindi esiguo il numero dei lavoratori che sara' chiamato a solo 4 ore di sciopero. Ecco la mappa della protesta: – Pubblico impiego: lo sciopero sara' per l'intera giornata anche a sostegno del rinnovo dei contratti del settore (bloccati dalla manovra estiva 2010 del Governo). Incroceranno le braccia oltre tre milioni di dipendenti tra insegnanti, ospedalieri, ministeriali e dipendenti degli enti locali. Sara' possibile trovare la fila negli uffici pubblici, mentre negli ospedali saranno garantite le prestazioni essenziali ma potranno essere rinviate le visite ambulatoriali. – Trasporti: si fermeranno per quattro ore i lavoratori aderenti alla Cgil dell'intero settore della mobilita' (aerei, treni, navi e bus), con articolazioni diverse per settore e il rispetto delle fasce di garanzia. Il personale non addetto alla circolazione si ferma per otto ore. – Banche: per i lavoratori del settore (circa 330.000) sciopero per l'intera giornata. Potranno esserci disagi allo sportello. – Commercio e turismo: nei due settori lavorano quasi tre milioni di dipendenti. I lavoratori della Cgil si fermeranno per l'intera giornata anche per protesta contro l'accordo per il rinnovo del contratto firmato nei mesi scorsi solo da Cisl e Uil. Disagi potrebbero esserci nei centri commerciali. – Edili: per l'edilizia, il legno e gli altri comparti delle costruzioni (circa 1,9 milioni di dipendenti) le ore di sciopero saranno otto. In particolare la Fillea vuole sottolineare la crisi in cui si trova il settore (250.000 posti persi con la crisi) e chiedere il rilancio degli investimenti pubblici. – Metalmeccanici: anche per questo settore (circa 1,5 milioni di dipendenti) la Fiom-Cgil ha esteso la protesta a otto ore. – Poste e telecomunicazioni: otto ore per le poste (con rischio di fila per l'utente) e per l'intero comparto delle tlc (potrebbero esserci difficolta' a parlare con gli operatori dei call center). Scioperano anche i lavoratori della Rai aderenti alla Cgil per l'intera giornata, ma anche i lavoratori dello spettacolo e della produzione culturale, sempre per l'intera giornata, con il rischio chiusura per cinema e teatri. – Resta lo sciopero di solo quattro ore per i lavoratori del settore alimentare, della chimica e del tessile, salvo che nelle regioni 14 su 20), i territori o i gruppi nei quali comunque la protesta e' estesa a otto ore.

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