Scoperta nuova molecola per prevenire l’ictus. In Italia salverà 9 mila persone l’anno

Una nuova molecola proteggerà dagli attacchi di ictus. Si potranno evitare così venticinque ictus ogni giorno in Italia. Uno ogni ora. Un risultato che da solo vale a salvare 9.000 vite all’anno.

Il tutto grazie al “dabigatran etexilato”, un nuovo rivoluzionario anticoagulante orale, presentato sabato in sessione plenaria al Congresso Europeo di Cardiologia (ESC) di Barcellona, con circa 30.000 esperti presenti.

La molecola è destinata a cambiare radicalmente la terapia nei pazienti con fibrillazione atriale. Un problema che colpisce 500.000 persone in Italia, con 60.000 nuovi casi all’anno e può portare all’ictus: 30.000 i casi ogni anno nel nostro Paese. Lo studio Re-ly, il più ampio mai condotto sulle conseguenze di questa malattia, ha coinvolto 18.113 pazienti in 44 paesi, Italia compresa, comparando la nuova molecola con quella attualmente utilizzata e ottenendo una riduzione significativa di stroke e embolismo sistemico del 34 per cento in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare.

«Dopo 50 anni finalmente una vera innovazione – afferma il prof. Roberto Ferrari, presidente dell’ESC -, un’arma efficace per prevenire l’ictus, che in Italia rappresenta la terza causa di morte, responsabile del 10 per cento-12 per cento del totale dei decessi, e la principale causa d’invalidità. Oggi si è segnato un punto importante nella lotta alle malattie cardiovascolari».

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