Scuola: diplomati ma pentiti, il 34% ha sbagliato liceo

ROMA – Sono diplomati, studiano o lavorano, ma sono ''pentiti'': hanno ''sbagliato'' (il 34%) la scelta del liceo, che non corrisponde al loro percorso post scuola. E' quanto emerge dal ''Rapporto sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati a uno e a tre anni dalla maturita''', diffuso da Almalaurea, che ha anche individuato il profilo dei diplomati 2009. Il 60% e' iscritto all'universita', ha fatto esami e in media ha ottenuto quasi 38 crediti formativi su 60 previsti. Il 38% e' gia' inserito nel mondo del lavoro: il 24% lavora e basta, il 14% anche studia. Ma in generale, a un anno dall'esame di stato, un diplomato su tre afferma di essersi pentito della scuola superiore scelta. Non sempre, infatti, i corsi di laurea frequentati sono coerenti con gli studi superiori, mentre 39 occupati su 100 ammettono di non applicare le nozioni imparate in classe sul posto di lavoro. A un anno dal diploma, comunque, il 34% dei ragazzi e' pentito della scuola fatta. La percentuale si abbassa rispetto all'anno precedente, quando, fresco di diploma, lo era il 42% del campione, composto da 12.300 ragazzi. Oggi, se potessero tornare indietro, il 19% degli ex studenti cambierebbe sia scuola sia indirizzo, l'8% sceglierebbe un indirizzo o un corso diverso e il 7% cambierebbe scuola. In generale, risultano piu' appagati i liceali e gli studenti dei tecnici, meno quelli dei professionali. Tra i diplomati 2009 iscritti all'Universita' (di questi il 14% anche lavora), quasi un quarto ha scelto un corso di laurea nell'area umanistica (percentuale che sale al 32,5% tra i ragazzi degli istituti professionali); il 22% un percorso nell'area economico-sociale (31% dei diplomati tecnici) mentre meno del 16% si e' orientato verso una laurea in ingegneria o architettura. ''Il livello di coerenza tra percorso universitario scelto e diploma di scuola secondaria conseguito, misurato su scala da 1 a 10 – si legge nel Rapporto – risulta sufficiente ma non particolarmente elevato, dal momento che la votazione media e' pari a 6,9''. Dopo un anno di studio, il 14% si dice insoddisfatto della facolta' scelta (il 5,5% l'ha abbandonata, l'8% ha cambiato corso o ateneo), percentuale che sale fino al 18% tra il campione di diplomati del 2007, 7 mila ragazzi. Per quanto riguarda l'occupazione, lavorano il 38% dei ragazzi che hanno finito la scuola superiore nel 2009 (59% degli studenti professionali, 26% dei liceali), e il 52% dei diplomati del 2007 (72,5% dei professionali, 33% dei liceali). Nel primo caso i giovani lavorano con contratti di apprendistato (31%) o contratti atipici (40%), nel secondo hanno un lavoro stabile (42%). Tre occupati su 4 sono inseriti nel settore dei servizi (in particolare del commercio, 32%) e il 21% lavora nell'industria; guadagnano in media, a un anno dal diploma, 970 euro mensili netti, a tre anni, 1.055 euro. Un diplomato 2009 su 5 dichiara di utilizzare le competenze acquisite durante il percorso di studi in misura elevata nel lavoro (23,7% nel caso di diplomati da 3 anni), mentre per il 41% l'utilizzo e' piu' contenuto (44%); 39 occupati su cento ritengono invece di non sfruttare assolutamente le conoscenze apprese nel corso della scuola secondaria nel mondo del lavoro (32,2%). .

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