Scuola, Gelmini risponde ai precari: “Indennità e accesso alle supplenze”

Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini
Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini

«Il precariato è molto delicato e importante: non serve andare sui tetti per dimostrare attenzione al tema, ma rimboccarsi le maniche e lavorare per risolverlo». Mariastella Gelmini taglia corto sulle rivolte degli insegnanti degli ultimi giorni e risponde, in parte, alle loro richieste verso un’intesa per tutelarli, così come stabilito dal Consiglio dei Ministri.

«Abbiamo proposto una norma di legge che verrà inserita in un decreto legge ad hoc o nel cosiddetto decreto Ronchi sui supplenti annuali. Attraverso una convenzione che coinvolge Welfare, Istruzione e Inps a questi lavoratori verrà garantita un’indennità di disoccupazione e una via preferenziale per l’accesso alle supplenze brevi».

Le parole del ministro dell’Istruzione arrivano dopo le proteste rumorose dei precari beneventani che sono saliti sul tetto dell’Ufficio scolastico della città insieme al leader del Pd, Dario Franceschini. Gli insegnanti chiedevano attenzione e indirettamente la Gelmini ha dato loro un segnale, anche se, a suo dire, «non è vero che i precari sono nati con la scorsa Finanziaria. Sui circa 10.000 esuberi previsti – ha continuato – stiamo individuando delle soluzioni da affrontare in maniera bipartisan. L’enorme precariato è frutto delle “non scelte” degli ultimi anni e oggi siamo di fronte a un corto circuito davanti al quale occorre assunzione di responsabilità e buon senso».

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