Scuola, invalsi: test dei disabili valutabili a parte

ROMA – I test Invalsi sottoposti agli alunni disabili possono essere valutati a parte. Lo prevede una nota dell'Invalsi inviata alle scuole proprio in vista dello svolgimento delle prove 2010-2011. L'Istituto di valutazione fornisce indicazioni per quelli che definisce ''allievi con bisogni educativi speciali''. In particolare, dopo aver premesso che le prove ''non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni'', l'Invalsi informa che la decisione di far partecipare o meno gli alunni disabili (seguiti da un insegnante di sostegno) alle prove Invalsi e' rimessa al giudizio della singola scuola e comunque chiede che qualunque sia la tipologia di disabilita' essa venga segnalata sulla Scheda-risposta dei singoli studenti. ''Cio' – spiega – consentira' di considerare a parte i risultati degli alunni disabili e di non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri alunni''. I presidi quindi potranno decidere di ''non far partecipare alle prove gli alunni con disabilita' intellettiva o altra disabilita' grave, impegnandoli nei giorni delle prove in altre attivita'' oppure potra' ''farli partecipare insieme agli altri studenti della classe, purche' sia possibile assicurare che cio' non modifichi in alcun modo le condizioni di somministrazione, in particolare se di tratta di classi campione''. Il dirigente scolastico, inoltre, se lo ritiene opportuno puo' prevedere che ''gli allievi con disabilita' intellettiva o altra disabilita' grave svolgano una o tutte le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe''. A questa tipologia di allievi e' anche possibile riservare – sottolinea l'Invalsi – un tempo aggiuntivo (fino a un massimo di 30 minuti) per lo svolgimento delle prove.

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