Scuola invalsi, Uds: "Ingiuste le sospensioni degli studenti"

ROMA – I provvedimenti disciplinari e le sospensioni decisi nei confronti degli studenti che hanno rifiutato di svolgere i test Invalsi sono ''ingiusti''. Ne e' convinta l'Unione degli studenti che mette a disposizione dei malcapitati il suo sportello ''Sos Diritti''. Secondo l''associazione studentesca la 'corsa al premio' fra scuole ''ha scatenato reazioni antidemocratiche, repressive e talvolta letteralmente illegali dei dirigenti scolastici''. ''E' assurdo – denuncia Jacopo Lanza per l'Unione degli Studenti – il caso del Liceo Artistico – Istituto d'Arte Roma 2 di Roma nel quale piu' di quaranta studenti hanno lasciato il test Invalsi in bianco. La protesta e' stata spontanea ed e' partita nel momento in cui gli alunni si sono accorti che il quiz non era anonimo, come era stato loro detto, ma veniva ricondotto a un identificativo; inoltre venivano richieste informazioni personali sulle quali i ragazzi, tutti minorenni, non si sarebbero potuti esprimere trattandosi di dati coperti da privacy. La Preside della scuola si e' rifiutata piu' volte nella giornata di ascoltare le domande di chiarimento e confronto dei ragazzi e ha sospeso decine di studenti da un giorno all'altro per tre giorni. Quanto accaduto – afferma l'Unione degli studenti – e' di una gravita' sconcertante in quanto viola l'art. 4 comma 6 della legge 249 / 1998 poiche' la sanzione disciplinare sarebbe dovuta partire dal Consiglio di Classe e non dalla Presidenza''.

Gestione cookie