Scuola: testo unico apprendistato, riforma e mondo lavoro

ROMA – Riforma della scuola superiore, nuovi Its e provvedimenti di riforma del mercato del lavoro sono ''finalmente integrati'' nel Testo Unico sull'apprendistato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, un provvedimento che ''coordina tutte le misure adottate finora dal governo per contrastare la disoccupazione giovanile, favorire l'ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro ed arginare il fenomeno della dispersione scolastica''. Il ministero dell'Istruzione spiega che ''viene così valorizzato l'apprendimento nei luoghi di lavoro, non più relegato, come nei decenni scorsi, all'addestramento professionale''. Viale Trastevere ha spiegato che attraverso i contratti di apprendistato, i ragazzi: potranno assolvere l'obbligo di istruzione e conseguire una qualifica attraverso l'apprendistato per la qualifica professionale; potranno conseguire il diploma regionale, per poi proseguire di formazione terziaria degli IFTS, attraverso l'apprendistato professionalizzante; potranno conseguire diploma di ITS, lauree e dottorati attraverso l'apprendistato di alta formazione e di ricerca. Il Testo Unico contiene anche un ''riferimento importante all'apprendistato innovativo nei percorsi a carattere tecnologico dei 58 neonati Istituti Tecnici Superiori, che inizieranno la loro attività nel prossimo mese di settembre. Si tratta di istituti di alta formazione tecnica, gestiti attraverso fondazioni, in cui devono esserci un istituto tecnico o professionale, un'università e le imprese. Gli Its costituiscono un vero modello di gestione e di governance dell'integrazione tra scuola e lavoro''. Inoltre, ''saranno favorite convenzioni tra università e imprese sia per continuare il percorso di studi di apprendistato per conseguire un diploma di tecnico superiore, una laurea o un dottorato''.

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