Scuola: ultimo giorno test Invalsi, dopo le polemiche ora gli esami

ROMA – Preceduti, accompagnati e, con molta probabilita’, seguiti da una mare di polemiche i test Invalsi per rilevare gli apprendimenti degli studenti sono arrivati oggi alle battute finali. L’ultimo giorno delle contestate prove ha coinvolto gli alunni della seconda primaria per la prova di matematica e della quinta primaria per prova di matematica e questionario studente. Mentre i piccoli studenti si cimentavano con i quiz l’Unicobas ha organizzato un presidio di protesta davanti al ministero dell’Istruzione in concomitanza con una giornata di sciopero contro le ”vergognose, nozionistiche e discriminatorie prove Invalsi”. Intanto si fanno i primi bilanci. Se l’Unicobas addirittura stima che martedi’ scorso, primo giorno dei famigerati test alle superiori dove sono approdati quest’anno per la prima volta (prova di italiano, di matematica e questionario studente) sia saltato il 30% delle prove negli istituti delle principali citta’, i Cobas sono certi che almeno il 20% degli insegnanti e degli studenti si sia ”sottratto a ricatti e minacce”. Ben altre le cifre fornite dal ministero dell’Istruzione secondo cui la percentuale delle classi dove il test non e’ stato svolto e’ solo dello 0,13%. Ma i Cobas non ci stanno: ”il dato fornito dalla Gelmini si riferisce solo alle 2.000 classi-campione dove i quiz sono stati gestiti dagli ispettori ministeriali”. Numeri a parte, la sessione Invalsi 2011 rischia di avere pure strascichi giudiziari. Alcuni ”presidi-padroni hanno minacciato gli studenti che non svolgevano i quiz di ‘denuncia penale’ o addirittura li hanno sospesi in massa” stigmatizzano i Cobas pronti a perseguire legalmente quelle che definiscono ”orripilanti forme di ‘fascismo scolastico”’. Di Invalsi si riparlera’ ora a giugno in occasione degli esami di terza media: la prova nazionale messa a punto dall’Istituto di valutazione, e diventata obbligatoria, e’ in calendario per il 20 giugno. E mentre il ministro Gelmini conferma l’intenzione, piu’ volte espressa, di voler portare i test Invalsi pure alla Maturita’, i Cobas affilano le armi per giugno minacciando il blocco degli scrutini per un ventaglio di motivi che vanno dai tagli agli organici al rinnovo del contratto e includono pure la richiesta di mettere fine alla ”pratica illegale dei quiz Invalsi in orario di lezione”, ”eliminare gli indovinelli nell’esame di Terza Media e impedire l’introduzione della prova a quiz anche nell’Esame di Maturità”.

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