Senza Twitter o Facebook, come sarebbe il mondo? “Le persone andrebbero in panico totale, ormai abituate a condividere ogni attimo della loro vita”. L’analisi del Washington Post

Ma il mondo potrebbe vivere senza Twitter o Facebook?

Un piccolo assaggio di come potremmo stare senza i due maggiori siti di social network lo abbiamo avuto giovedì 6 agosto, quando Twitter e Facebook sono rimasti paralizzati.

Il Washington Post scrive, in un commento, che «le persone sono andate nel panico, non più abituate a non condividere ogni singolo minuto della loro vita». Alle 9 di mattina, milioni di utenti di Twitter, il sito di microblogging attraverso cui più di 40 milioni di persone annunciano quello che stanno facendo, leggendo, mangiando, pensando in ogni momento, è saltato.

Twitter è stato anche usato per scopi giornalistici durante le proteste a Tehran e, più recentemente, da Paula Abdul, che ha annunciato le sue dimissioni da «American Idol» attraverso Twitter.

Le due compagnie hanno offerto delle risposte per il blackout dei due social network.

«Twitter è stato il bersaglio di un attacco di hacker che volevano distruggerlo. Ora lo difenderemo contro gli attacchi. Anche Kathleen Loughlin, portavoce di Facebook, ha parlato di un attacco di hacker.

«È stato quasi come se il social networking fosse morto o avesse avuto un infarto. Per alcune ore, milioni di utenti si sono trovati catapultati nel buio della mancanza di informazione dei giorni prima del 2003», conclude il Washington Post.

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