Indagini sulla morte di Nice, labrador eroe del terremoto in Abruzzo

Un’indagine sulla morte di Nice, un labrador “eroe”  protagonista, all’indomani del terremoto in Abruzzo, del salvataggio di Eleonora, una ragazza di 22 anni rimasta sepolta per 42 ore sotto i resti della propria casa.

A chiedere l’indagine, con un atto formale da depositare in tribunale, Cristina Romieri, delegata per Venezia e provincia dell’Associazione vegetariani Italiana e zoofila.

Sulla morre del giovane labrador la Romieri ha più di un dubbio: «Il suo conduttore, Giorgio Panciera, ha dichiarato di averlo lasciato giovedì 27 agosto per pochi minuti chiuso in macchina e di averlo trovato, al suo ritorno, morto, stroncato da un infarto. La giovane età del cane mi aveva fatto sorgere dubbi sull’effettivo tempo che il cane sarebbe stato chiuso in macchina. Dubbi che sono stati suffragati da una testimonianza che reputo attendibile di una persona, che preferisce rimane anonima e di cui io stessa non conosco il nome, che mi ha raccontato una verità diversa».

Secondo la fonte della Romieri, infatti, «il cane è stato lasciato per diverso tempo in macchina con una temperatura elevatissima. Si è anche ferito alle zampe nel disperato tentativo di uscire. Gli è stata data veloce sepoltura in caserma, cosa che non sarebbe a norma di legge, anche se comprensibile».

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