Siena in Serie A. Conte: "Io resto qui"

SIENA 7 MAG Un presidente giovane – SIENA, 7 MAG – Un presidente giovane ed entusiasta, un direttore sportivo di lungo corso, un tecnico emergente e vincente: Massimo Mezzaroma, Giorgio Perinetti e Antonio Conte – che oggi ha annunciato 'resto qui anche in A' – sono i protagonisti del ritorno immediato del Siena in Serie A un anno dopo la retrocessione. Accanto a loro una squadra costruita, grazie agli investimenti della famiglia Mezzaroma e al sostegno di uno sponsor importante come Banca Monte dei Paschi, con un sapiente dosaggio di esperienza e gioventu'. Il nuovo allenatore Antonio Conte ha scelto un modulo offensivo basato su un 4-4-2 pronto a tramutarsi in 4-2-4 con la squadra in possesso palla, ma senza perdere l'equilibrio: lo dimostrano il miglior attacco e la seconda miglior difesa del torneo (il primato e' dell'Atalanta, ndr con 30 reti subite, 31 quelle subite dai toscani). E l'unita' d'intenti tra presidenza, Banca e settore tecnico e' dimostrata da quegli abbracci durante la festa tra il presidente della banca Giuseppe Mussari con Conte, Massimo e Valentina Mezzaroma e Perinetti. Finisce con gli inchini alla curva di Massimo Mezzaroma che grida ''E' per voi'' e con tutti i componenti del club che vestono una maglietta con scritto ''grazie A tutti'', mentre in curva compaiono striscioni come ''AndAtA e ritorno'' o ''Firenze stiAmo Arrivando''. L'ostacolo principale e' stato il ruolo di favorita, insieme all'Atalanta, tradotto da subito in grandi aspettative della piazza, che ha mugugnato anche quando i bianconeri alla fine del girone di andata hanno girato terzi in classifica, ma con un bottino ottimo di 40 punti. ''Se nel ritorno faremo gli stessi punti saremo sicuramente promossi'', pronostico' Conte per zittire gli scettici. Ma e' stato poi necessario un altro clamoroso sfogo per trascinare definitivamente l'ambiente. All'indomani del sorprendente ko interno con il Piacenza (una delle tre subite in rimonta e nel finale di partita, insieme a quelle con Sassuolo e Portogruaro), sei minuti di monologo scossero Siena: ''C'e' chi ha goduto per la nostra sconfitta.. d'ora in avanti i gufi stiano a casa, perche' noi andremo in Serie A e poi nessuno salga sul carro..''. Da quel momento, complice la caduta verticale del Novara, il cammino dei bianconeri non si e' piu' fermato. Vittorie in serie, difesa blindata, giocatori sempre piu' sicuri: dal capitano Vergassola al bomber Calaio', dai giovani Bolzoni e Marrone ai rinati Terzi e Del Grosso, da certezze come Coppola e Reginaldo a sorprese come Vitiello. Per Perinetti la promozione ''e' merito dell' allenatore''. E Conte sottolinea che ''non e' stato facile perche' tutti aspettavano la A. Il presidente e il direttore mi avevano dato fiducia, penso di averli ripagati''. Il trascinatore Calaio' lancia un appello: ''Ora spero di avere la fiducia per giocare in A'', campionato in cui non e' mai riuscito ad imporsi. E il presidente Mezzaroma dedica la promozione alla citta', ai tifosi, alla sua famiglia e alla squadra: ''Perche' questi ragazzi sono stati una vera squadra, si sono sempre aiutati ed hanno avuto una grande cultura del lavoro''. Elogi e festa per un giorno da ricordare: Siena e' tornata in A. .

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