Siria, reporter Al Jazira: 'In cella sentivo grida a ogni ora'

REUTERS) DUBAI 18 -REUTERS) – DUBAI, 18 MAG – Le grida per le continue percosse ai detenuti nelle celle siriane: e' quanto emerge dal racconto della giornalista di Al Jazira Dorothy Parvaz, detenuta prima in Siria e poi in Iran, oggi al suo arrivo in Qatar, dopo la sua liberazione. ''Le botte che sentivo a tutte le ore del giorno erano selvagge. Ho udito due interrogatori ed i colpi: giovani uomini picchiati con durezza'', ha spiegato la reporter ad Al Jazira, parlando del suo periodo di detenzione in Siria. ''Non so che tipo di risposte si aspettassero da questi uomini ma tutto cio' che ottenevano in cambio era 'wallahi' (giuro su Dio) o solo dei 'no, no o per favore basta' in arabo'', ha spiegato la giornalista. ''Ho visto un uomo incatenato ad un radiatore che pareva fosse forzato a scrivere una confessione, ma tremava cosi' forte che non riusciva nemmeno a scrivere'', ha concluso Parvaz. (ANSA-REUTERS)

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