Somalia/ Attentato a Mogadiscio. Sette morti per un’autobomba che esplode davanti al quartier generale della polizia

Si combatte senza tregua a Mogadiscio. Un’autobomba e’ esplosa all’ingresso del quartier generale della polizia e ha ucciso sei poliziotti e un civile, mentre tutt’intorno infuriano gli scontri tra fedeli al governo di transizione guidato dal presidente Sharif Sheikh Ahmed e i guerriglieri islamisti.

L’attentato, portato a termine da un somalo, e’ stato organizzato dal gruppo al Shabaab, che gli americani  ritengono legato ad al Qaeda e che ha stretto un’alleanza i guerriglieri di Hizbul Islam. Sembra che in Somalia siano giunti guerriglieri arabi di altri Paesi per dan manforte in quella che appare una battaglia cruciale per il controllo di uno dei covi strategici del terrorismo internazionale

La situazione umanitaria e’ gravissima. Circa duecento persone sono rimaste uccise negli scontri a maggio, 53 negli ultimi tre giorni, e 60.000 sono sfollate. Circa 57.000 hanno lasciato le abitazioni di Mogadiscio questo mese, dal 2007 almeno 17.700 persone sono fuggiti. Molti di loro arrivano anche in Italia. Oltre tre milioni di somali fanno affidamento, per sopravvivere, sull’aiuto umanitario.

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