Sondrio, arrestato Davide Callina: aveva un arsenale in casa

SONDRIO – Il direttore dei cantieri di un'impresa edile in Valtellina si trova in carcere, dallo scorso 15 aprile, perche' la squadra mobile di Sondrio ha trovato nel box della sua abitazione alcuni esplosivi, munizioni e parti di armi comuni da sparo. Il blitz degli agenti del commissario Carlo Bartelli e' scattato a seguito di una lettera anonima, giunta in procura, che indicava con precisione il luogo in cui era custodito il piccolo arsenale. In manette e' cosi' finito Davide Callina, 29 anni, gia' al centro delle cronache circa 3 anni fa, quando la polizia, indagando su di lui dopo alcuni attentati incendiari a escavatori di altri imprenditori edili, scoperchio' il presunto scandalo degli appalti ''pilotati'', nei mesi scorsi sfociato con l'arresto di diverse persone fra imprenditori, politici e consulenti. In un'intervista pubblicata nell'edizione di Sondrio del quotidiano ''Il Giorno'', in edicola nelle prossime ore, i familiari di Callina (il padre e' titolare di un'impresa edile) sostengono apertamente che ''il giovane e' stato incastrato per vendetta da qualcuno che ha messo armi ed esplosivi nel suo box, facilmente accessibile. La squadra mobile sta indagando in questa direzione''.

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